Scrubber per l’Abbattimento Odori poco performante? Ecco come potenziarlo efficacemente

Abbattimento Odori 3 soluzioni immediate per potenziare uno scrubber

Di cosa ti parlerò

 

3 sorprendenti rimedi, se hai scelto di eliminare i Cattivi Odori con uno Scrubber, ma non sta funzionando come ti aspettavi.

 

“Non usare arco e freccia per uccidere una zanzara.
–  Confucio

 

 

Una versione rivista e corretta dell’aforisma di Confucio – che forse rende meglio l’idea – recita: “Non usare un cannone per uccidere una zanzara”. Cosa voglio dire? Se hai avuto modo di leggere qualche altro mio articolo, allora immagino che avrai già notato il mio “personalissimo” punto di vista, riguardo l’impiego di “mega tecnologie ultracostose” per l’abbattimento odori.

Ci tengo però a fare una piccola precisazione: io non dico che queste tecnologie non siano valide in generale, per carità sono validissime! …ma per altri scopi. Che cosa intendo?

Prendiamo come esempio lo scrubber: anche se troppo spesso viene venduto come specifico per l’abbattimento odori nel depuratore, nel compostaggio industriale, nell’allevamento zootecnico, etc., per esperienza ti posso tranquillamente dire che da solo non è in grado di garantire l’efficacia necessaria.

 

Si tratta di un’apparecchiatura molto performante, ma studiata appositamente per la rimozione di particolati o di elevate concentrazioni di contaminanti dall’effluente gassoso, al solo scopo di portarlo al di sotto dei limiti di legge per le emissioni in atmosfera.

Purtroppo però, le soglie di percezione e di fastidio delle emissioni odorigene, sono talmente basse, da essere per diversi composti, addirittura al di sotto della rilevabilità strumentale. Quindi basta che gliene sfuggano anche solo poche di queste molecole maleodoranti, …ed è subito molestia olfattiva.

 

Per abbattere i cattivi odori ci vuole precisione, non forza bruta!

Ora, immagino che, se stai leggendo questo articolo, anche tu abbia già fatto installare uno scrubber per l’abbattimento odori e che, non ti stia dando le soddisfazioni che speravi. Ti sarai lamentato e magari, per rimediare, ti avranno proposto di rimettere mano al dimensionamento per potenziarlo e migliorarne le prestazioni, aumentando: il tempo di permanenza, la superficie specifica di contatto tra l’effluente da trattare ed il liquido assorbente oppure con un calcolato sovradosaggio di reagenti chimici.

In estrema sintesi, si tratterebbe di realizzare una micronizzazione spintavariare forma e dimensioni dei corpi di riempimento oppure con un’overdose di reagenti chimici; etc..

Il problema di fondo però, è che si tratta pur sempre di un trattamento “acqua-aria” e che, per quanto ben dimensionato, è estremamente improbabile che tutto il gas possa lambire il liquido riuscendo a far assorbire tutte le molecole maleodoranti. Da qui, per quanto appena detto, basta che gliene scappino anche solo poche, per creare subito fastidio e disagio.

 

Inoltre, intervenire così pesantemente sullo scrubber, porterebbe, a mio parere, solamente ad un inutile aggravio dei costi, sia di investimento che di gestione e manutenzione, dovuti a:

• un aumento delle perdite di carico e quindi maggiori costi per l’energia;

• la possibile necessità di dover installare un demister, per risolvere i problemi di trascinamento delle goccioline con la corrente gassosa in uscita;

• l’aumento dei costi per i reagenti chimici che, in caso di sovradosaggio, oltre a non risolvere un granché, potrebbero provocare trascinamenti e diffusione di forti odori all’esterno, come ad esempio quello di varecchina, etc., …per non parlare dell’aumento dei costi di manutenzione, per l’azione fortemente aggressiva di questi reagenti sulle componenti dello scrubber!

• etc..

 

Spesso invece, soprattutto negli impianti di gestione dei rifiuti, per abbattere i cattivi odori, si sceglie di accoppiare allo scrubber, un biofiltro e lasciare a lui l’onere finale di completare la degradazione dei composti maleodoranti.

 

Ottimo! …ma ora, senza voler sembrare in alcun modo polemico e ferma restando la mia convinzione che, il cattivo odore debba essere debellato immediatamente ed esattamente lì, proprio dove viene generato, la mia perplessità è questa: dal momento che si è scelto di rimandare l’abbattimento odori, tutto alla fine, in fondo e lontano dal processo produttivo da cui è originato, mi chiedo perché far installare 2 impianti così costosi, per fare il lavoro che potrebbe fare benissimo solamente uno?

 

Abbattimento Odori Depuratore lo scrubber non basta

Abbattere i Cattivi Odori con uno Scrubber, è un po’ come chiedere ad un fabbro di aggiustarti l’orologio…

L’abbattimento odori, è un lavoro di precisione che ragiona su parametri completamente differenti. Non necessita di mega tecnologie ultracostose, perché si può tranquillamente conseguire con sistemi molto più semplici ed ottimizzati e con costi sia di investimento che di gestione molto più accessibili.

 

In commercio esistono numerosi sistemi o tecnologie, in grado di potenziare uno scrubber, migliorando nettamente il suo rendimento di abbattimento odori, ma se avrai la pazienza di seguirmi sino in fondo, oggi te ne voglio proporre almeno 3 che a mio parere sono le più efficaci, performanti e, per rapporto efficienza/prezzo, assolutamente impareggiabili!

Ho bisogno però, di fare prima un piccolo passo indietro, giusto per inquadrare meglio il problema e per rendere più chiaro il beneficio che si può ottenere con i sistemi che ti proporrò.

 

Ma cos’è uno scrubber?

Sicuramente se stai leggendo questo articolo, tu puoi insegnare a me che cos’è uno scrubber, …ma ripassiamolo insieme, giusto per rinfrescarci un po’ la memoria!

Per semplicità di trattazione, però, prendiamo in considerazione solamente gli scrubbers ad umido, dato che sono la tipologia prevalentemente utilizzata.

Allora, come inizierebbe Fantozzi:

Dicesi scrubber ad acqua o wet scrubber : quell’apparecchiatura che permette di abbattere la concentrazione di polveri, sostanze o gas inquinanti dagli scarichi gassosi di impianti industriali, mediante lavaggio ed assorbimento per reazione chimica in un opportuno reagente“.

 

Diciamo che in italiano sono più conosciuti come “Torri di Lavaggio” o “Colonne ad Assorbimento” …ma dirlo in inglese, come per tutte le cose, fa più fico!

Quindi, in soldoni, diciamo che un wet scrubber, è uno scrubber ad umido, che può lavorare o solo ad acqua oppure può essere strutturato in più stadi per sfruttare specifici reagenti chimici aggressivi, come: acidi, basi e/o ossidanti.

 

La difficoltà maggiore che generalmente incontra uno scrubber che lavora con la sola acqua, è dovuta al tipo di attività che ha generato la corrente gassosa da trattare. Infatti, la sola acqua può porre dei seri limiti di efficienza, in presenza di composti scarsamente idrosolubili.

Giusto per rendere l’idea, uno scrubbing ad acqua può essere sufficiente per abbattere quei composti come: ammoniaca, alcoli, acidi grassi volatili, etc., mentre inizia ad avere qualche difficoltà con composti come clorurati, ammine, acido solfidrico, chetoni e aldeidi, tutti scarsamente solubili in acqua.

Invece risulta totalmente inadatto per trattare quelle famiglie di composti solforati, estremamente odorigeni come il dimetildisolfuro, insieme ai terpeni e gli idrocarburi aromatici, poiché questi risultano invece essere completamente insolubili in acqua.

È in questi casi, infatti, che si rende necessario l’impiego di reagenti chimici, capaci di neutralizzarli mediante un’idrolisi acida o basica, oppure mediante un’ossidazione spinta.

 

 

Ma quindi per l’Abbattimento Odori, lo Scrubber è totalmente inutile?

Partendo dal presupposto che l’installazione di uno scrubber è fondamentale se l’effluente in uscita presenta tenori di contaminanti che sforano i limiti di legge per le emissioni in atmosfera, quello che io e te dobbiamo fare è solamente trovare il modo migliore per potenziarlo, al fine di permettergli di impedire la fuga anche di questi residui di molecole maleodoranti, che pur non costituendo un pericolo immediato per la salute, possono comunque creare fastidio e disagio.

 

Ci tengo molto a sottolineare questo aspetto perché, nonostante la soglia di percezione e di fastidio dei cattivi odori, sia molto al di sotto della concentrazione di pericolo, la presenza costante e persistente della puzza, alla lunga, è capace di creare comunque grossi problemi di salute, come: disturbi gastrici e del sonno, mal di testa, ansia/angoscia, perdita di appetito, etc.

Per questa ragione insisto tanto! Una volta che hai fatto 30, perché non fare anche 31 ed eliminare anche quest’ultimo disagio, che è pesante per chi ci lavora dentro, ma devastante per chi, suo malgrado, si trova a dover vivere nelle vicinanze dell’impianto maleodorante?

 

 

Le soluzioni della settimana!

Voglio proporti ora le mie 3 soluzioni preferite. La prima è una soluzione chimica, la seconda biologica e la terza, chiamiamola tecnologica, in modo da offrirti un ventaglio di proposte in grado di coprire quasi ogni possibile situazione critica.

La scelta non è molto complicata, e tra breve ti darò anche qualche indicazione in più, per permetterti di scegliere da solo quella che possa andare meglio per il tuo scrubber. In ogni caso, sappi che puoi contattarmi in ogni momento, se ti serve aiuto per valutare insieme quale soluzione scegliere.

 

Abbattimento Odori - soluzione chimica per il potenziamento di uno scrubber

1. la soluzione chimica

La prima soluzione che voglio proporti per potenziare il tuo scrubber e fargli raggiungere un rendimento di abbattimento odori, molto prossimo al 100% si chiama EXAIR AD/IMa.

Si tratta di uno speciale liquido altamente solubile, che va diluito nell’acqua di ricircolo dello scrubber e nei suoi rabbocchi periodici, da uno 0,5% ad un massimo del 2%.

In sostanza l’EXAIR AD, nel processo di lavaggio, agirà rilasciando una speciale molecola attiva in grado di attrarre prima elettrostaticamente, per poi legarsi chimicamente con tutte le molecole maleodoranti raggiunte. Questo legame chimico indissolubile, ne altererà le proprietà chimico-fisiche (struttura, polarità o attività, etc.), eliminando di fatto la loro percettibilità olfattivatrasformandole da “molecole maleodoranti” in “molecole non-odoranti”.

 

Il dosaggio del prodotto può essere variato in funzione dell’intensità di cattivo odore effettivamente rilevato. Una taratura perfetta si ottiene quando dal camino dello scrubber, non solo non escono più cattivi odori, ma anzi si inizia a sentire una leggerissima fragranza di limone, tipica profumazione firma.

L’EXAIR AD, viene solitamente utilizzato nello scrubber ad acqua, ma nel caso di scrubbers a più stadi che utilizzino reagenti chimici, non vi sono impedimenti al suo uso insieme ai reagenti. L’unico problema si ha con l’Ipoclorito di Sodio (Varecchina), perché il suo alto potere ossidante, tenderebbe ad ossidare e disattivare, anche le sue molecole attive.

L’effetto finale, credimi che è veramente straordinario! Ma se poi proprio non vuoi credere alle mie parole, allora prova a dare uno sguardo al “Caso Studio” che ho raccontato nell’articolo: “Scrubber per l’abbattimento odori? Sì, ma senza reagenti chimici aggressivi” .

 

Abbattimento Odori - soluzione biologica per il potenziamento di uno scrubber

2. la soluzione biologica

Questa soluzione è invece perfetta per tutti quegli scrubbers che sono a servizio di impianti di trattamento dei rifiuti, con particolare interesse per il compostaggio industriale.

In questi casi gli scrubbers, devono avere a che fare con gli odori molesti generati da una decomposizione solamente parziale del particolato organico che viene captato e convogliato dal sistema di aspirazione. Quindi, sostituire l’ossidante chimico con un preparato biologico, come ti dirò meglio tra poco, offre, oltre all’eliminazione di tutti i cattivi odori, anche numerosi altri vantaggi.

Il preparato biologico che ad oggi, più di tutti mi ha colpito, per l’efficacia che ha saputo dimostrare, è il BFL Odour Clean, prodotto e distribuito dalla BioFuture Ltd.,

La BioFuture Ltd., è una multinazionale irlandese specializzata in Attivatori Biologici e Biotecnologie Ambientali ed Industriali che, nata come Centro Ricerche e Sviluppo della SHELL, si è poi staccata e, da oltre 30 anni colleziona successi nel settore ed in tutto il mondo.

 

BFL Odour Clean è uno speciale preparato biologico, costituito da una miscela di colture batteriche, appositamente selezionate per la loro capacità di degradare rapidamente le sostanze organiche, che causano le emissioni maleodoranti.

La loro peculiare capacità di produrre un’ampia gamma di enzimi e tensioattivi, unita all’effetto ossigenante del lavaggio nello scrubber, garantiscono condizioni ottimali ai batteri per metabolizzare velocemente tutte le frazioni organiche accumulate.

In questo modo, vengono eliminati efficacemente sia gli odori generati dalla loro decomposizione, sia il rischio di intasamento per accumulo di materiale organico negli eventuali corpi di riempimento. Questo, tradotto in soldoni, significa minori perdite di carico e minori costi per l’energia elettrica.

Occhio perché, trattandosi di una vera e propria conversione da Scrubber a BioScrubber, è evidente che il prodotto biologico dovrà essere utilizzato da solo ed in totale sostituzione di qualsiasi altro reagente chimico, che altrimenti risulterebbe letale per i batteri.

 

Per il suo impiego ottimale, basterà diluirlo a circa il 10% nell’acqua di lavaggio dello scrubber, per poi integrarne piccole quantità, insieme ai rabbocchi periodici. In questo modo sarà sempre garantito il mantenimento della conta e dell’attività batterica massima.

Un grosso vantaggio che si ottiene con questo sistema è dovuto ad un importante risparmio nello smaltimento delle acque di scarico dello scrubber, una volta sature.

Rispetto all’impiego di reagenti chimici aggressivi, che richiedono uno smaltimento delle acque come un rifiuto speciale pericoloso, avere a disposizione un’acqua non pericolosa e per di più carica di batteri specializzati, permette di recuperare queste acque, irrorandole direttamente sul compost in maturazione, offrendo così un grosso risparmio sia nel consumo di acqua che nei costi di smaltimento, ma al contempo migliorando notevolmente anche la velocità di maturazione e la qualità del compost finale.

In ogni caso, non presenta comunque alcun problema neanche lo smaltimento in fognatura, dato che la carica batterica presente, aiuterebbe senz’altro il lavoro del depuratore consortile.

 

Abbattimento Odori - soluzione tecnologica per il potenziamento di uno scrubber

3. la soluzione tecnologica

In una situazione in cui l’effluente gassoso in uscita risulti essere molto carico di polveri ed inquinanti insolubili in acqua e quindi non si possa prescindere dall’utilizzo dei reagenti chimici aggressivi, per riportare l’effluente gassoso al di sotto dei limiti di legge per le emissioni in atmosfera, allora la soluzione che di sicuro fa a caso tuo, è lo SMELLMEISTER.

SMELLMEISTER , rappresenta la principale e più avanzata tecnologia per l’abbattimento dei cattivi odori, sviluppata e brevettata da una multinazionale, numero 1 in Germania.

Si tratta di una tecnologia che sfrutta un sistema di trattamento “aria-aria” di nuova concezione e che quindi agisce totalmente in fase gassosa.

Scrubber - Soluzione Tecnologica, per il suo potenziamento

Il sistema è costituito da una sorta di armadio in acciaio a tenuta stagna, all’interno del quale vengono posizionate un numero variabile di placche gel (Gelactiv), in funzione dell’entità di trattamento da eseguire, le quali sono tutte sature della speciale Molecola Attiva Neutralizzante.

All’interno della struttura, sono inoltre installati due compressori, che aspirano l’aria pulita dall’esterno e la spingono all’interno attraverso percorsi forzati, dove l’aria, lambendo le placche gel, massimizza l’estrazione della molecola attiva sino a saturarsene totalmente alla fine del percorso e, prima di essere spinta nelle tubazioni di distribuzione.

A questo punto la condotta, dotata di una testa di diffusione, verrà inserita alla base ed al centro del camino, in modo da sfruttare tutta la turbolenza della corrente gassosa, sino alla bocca di uscita. In questo modo le molecole attive avranno tutto il tempo di agire, raggiungendo e neutralizzando tutte quelle maleodoranti.

L’azione delle molecole attive sarà la stessa vista prima, ossia attrazione elettrostatica, legame chimico e modifica in una nuova molecola con struttura, polarità o attività totalmente differenti e quindi con la trasformazione da “molecole maleodoranti” a “molecole non-odoranti“.

Un aspetto interessante di questa tecnologia è l’estrema modularità e versatilità, con una potenzialità di trattamento che va dai 1.000 mc/h al 1.000.000 mc/h.

 

Conclusioni

Mi rendo conto che l’articolo sia stato un pochino lungo, ma se sei arrivato sin qui, vuol dire che forse sono riuscito a renderlo, tutto sommato, non così noioso e pesante! …concedimi un ultimo sforzo, giusto per tirare le somme e fare il punto di tutto quanto detto.

Posso provare a riassumere velocemente, ribadendo ancora una volta che per l’abbattimento dei cattivi odori, non sono necessarie mega tecnologie ultracostose, perché lavorando su elevate concentrazioni di contaminanti, non riescono a garantire un lavoro di fino, eliminando anche il fastidio dovuto al cattivo odore, che è percepito anche in presenza di pochissime molecole, …addirittura con quantità non rilevabili dai più comuni strumenti di misura.

Quindi va da solo che impianti come gli scrubbers, dimensionati specificatamente per eliminare massicce concentrazioni di inquinanti nell’effluente gassoso, non gli si può chiedere di fare anche un lavoro di fino, garantendo l’abbattimento dei cattivi odori.

Per fortuna esistono sul mercato tecnologie che a fronte di costi molto più abbordabili, sono in grado di risolvere efficacemente il problema dei cattivi odori e pure in modo semplice ed immediato.

 

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